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Il nostro modo per dirvi grazie

Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia ed all'intervento di ristrutturazione della nostra casa madre, finalmente ce l'abbiamo fatta, giusto in tempo per chiudere l'estate in giardino.
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La festa d’estate di Artemisia è sempre stata una tradizione solida. Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia ed all’intervento di ristrutturazione della nostra casa madre, finalmente ce l’abbiamo fatta, giusto in tempo per chiudere l’estate in giardino.

Alle nostre collaboratrici che tutti i giorni accompagnano, ascoltano, sostengono, aiutano, riparano, proteggono e leniscono le ferite profonde della violenza; alle nostre volontarie sempre in prima fila nelle iniziative di informazione e sensibilizzazione; ai nostri grandi e piccoli sostenitori e donatori che con le loro opere ed anche con i piccoli gesti supportano e rendono possibile l’impossibile; agli enti, le istituzioni, la nostra amministrazione, le operatrici e gli operatori che nei servizi e nella rete interistituzionale tutti i giorni si impegnano per contrastare la violenza; alle aziende, ai club, ai sindacati, alle scuole, ai centri sportivi, ai circoli, al mondo del volontariato e dell’ associazionismo; agli artisti ed agli attori; ai familiari delle vittime che ritrovano la voce per prendere la parola e chiedere giustizia; alle sopravvissute ed ai sopravvissuti che accompagniamo a riprendersi potere e libertà e che ogni giorno ci insegnano quanto profonde sono le loro risorse e capacità di resilienza.

 

A noi Artemisie, che spesso siamo stanche e provate, che a volte ci scoppia il cuore, che tante altre volte siamo grate, a tutte e tutti voi: grazie.

Uniti e insieme troviamo la forza per impegnarci ogni giorno di più.

 

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