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“Non chiamarlo Amore. Per una strategia di contrasto alla violenza di genere”

Venerdì 29 novembre alle 15.00 la presidente Elena Baragli, Artemisia Centro Antiviolenza, interverrà alla tavola rotonda nella Sala del Basolato e la presentazione del progetto del Teatro Solare "cAsA".
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Il contrasto alla violenza di genere passa necessariamente dalla collaborazione tra le Istituzioni, che hanno il compito e la responsabilità di prevenire il fenomeno ed eradicarlo dal sostrato culturale del Paese, attraverso politiche educative e strumenti efficaci di prevenzione e contrasto.

Per questo il Comune di Fiesole non si ferma alle manifestazioni in occasione del 25 novembre ma dà il via a un progetto più ampio che coinvolge Comune, Asl, Carabinieri e Artemisia centro Antiviolenza e che inizierà venerdì 29 novembre alle 15.00 nella Sala del Basolato con la Tavola Rotonda Non chiamarlo Amore. Per una strategia di contrasto alla violenza di genere a cui prenderanno parte il Sindaco Cristina Scaletti, l’Assessora alle Pari opportunità Donatella Golini, la Presidente di Artemisia Centro AntiviolenzaElena Baragli, la referente del Codice Rosa USL Firenze Sud EstGiuseppina Correa e rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri.

Durante l’iniziativa non si parlerà solo dell’impegno delle Istituzioni e dell’Associazionismo, ma anche dell’arte come strumento di denuncia, con un percorso artistico che il Comune ha voluto ed affidato al Teatro Solare, compagnia di produzione teatrale attiva già dal 2000 a Fiesole: un‘installazione diffusa sul territorio, rivolta a donne e uomini di tutte le età che prevede la costruzione di una città immaginaria dove si può ascoltare e fare da testimone a quello che succede tra le mura domestiche, luoghi di normalità che troppo spesso nascondono forme di violenza più o meno velate.

 

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