Violenza sulle donne

La violenza nei confronti delle donne è una violazione dei diritti umani e una grave forma di discriminazione.

La violenza maschile contro le donne quasi sempre avviene all’interno di relazioni intime e di fiducia e ha come obiettivo un unico scopo: quello di esercitare potere e controllo. Quello che spesso accade, nella realtà, è che più forme di violenza coesistano nello stesso momento, o che si susseguano nel tempo all’interno della stessa relazione.

Violenza fisica

È la forma più evidente di violenza, per certi versi quella più facilmente riconoscibile, che comprende tutte le azioni che producono o possono produrre un danno al corpo.

Violenza psicologica

Può anche manifestarsi in assenza di comportamenti di aggressione fisica e, in questi casi, anche per chi la subisce, è spesso più difficile da riconoscere e da identificare come un comportamento illegittimo. Il maltrattamento psicologico procura infatti una grande sofferenza, ma anche confusione, disorientamento, una totale sfiducia nelle proprie capacità e persino nelle proprie percezioni: si sta male, ma non è così facile e immediato attribuire l’origine del proprio malessere all’intollerabilità di quello che si sta vivendo.

Violenza economica

È una forma di violenza ancora poco riconosciuta, ma che ha importanti ricadute psicologiche e produce effetti molto gravi sulle possibilità delle donne di autodeterminarsi e di essere autonome. Per violenza economica si intende ogni forma di privazione o controllo che limiti l’accesso all’indipendenza economica.

stalking

È un comportamento persecutorio che viene agito nella maggior parte dei casi da partner o ex partner, quando si cerca di porre fine una relazione. Spesso si tratta di relazioni che sono state violente.

violenza sessuale

Si verifica ogni volta che una donna è costretta a subire o commettere atti sessuali di qualunque tipo contro la propria volontà, o quando la donna non può fornire un consenso in quanto, per esempio, sotto l’effetto di sostanze, o per disabilità psicofisica.
La violenza sessuale si verifica di frequente anche all’interno di relazioni affettive stabili.

L’espressione violenza domestica indica ogni comportamento violento messo in atto all’interno di un nucleo familiare, di un legame sentimentale, e/o in seguito alla sua conclusione. Quando nella famiglia ci sono dei figli, la violenza esercitata sulle donne impatta anche su di loro in maniera significativa.

Ad essere colpite sono le relazioni stesse: la violenza domestica si configura sempre come un attacco alla relazione mamma-bambino/a. Le madri vittime di violenza vengono continuamente svalutate rispetto alle loro capacità genitoriali e questo le può portare a non ritenersi in grado di occuparsi dei propri figli. D’altra parte, la situazione di violenza cronica in cui vivono, può effettivamente ostacolare l’instaurarsi di una relazione sana e positiva tra la madre e i propri figli.
Per affrontare gli effetti della violenza domestica è necessario quindi prendersi cura della donna, dei suoi figli se presenti, e della loro relazione.

Per Michela

Il progetto “Per Michela” nasce nel 2016 in memoria di Michela Noli, vittima di femminicidio per mano dell'ex marito....

Sportelli territoriali

Con l’ampliamento delle attività del Centro Antiviolenza e il costante aumento delle richieste di aiuto provenienti da tutto il territorio dell’attuale Città Metropolitana, è sorta l’esigenza...

Convenzioni con Enti Pubblici

La collaborazione con gli Enti locali è da sempre uno dei pilastri dell’attività del nostro Centro; in particolare la stipula di Convenzioni per il contrasto a...

Ti piace quello
che facciamo?

Artemisia tutela tutte le donne e i soggetti deboli da abusi e violenze. Se ti senti di far parte della nostra famiglia, aiutaci finanziando i progetti che ti stanno a cuore